EDUCAZIONE FISICA

LO SCI

Lo sci è il mio sport preferito.
La prima volta che ho sciato è stata a Cortina, nel gennaio 2016. Da quella volta vado a sciare una o due volte all'anno per qualche giorno.
Sciare mi diverte e mi piace molto anche fermarmi a pranzare o a fare merenda nei rifugi lungo le piste.
Lo scorso inverno sono stato a sciare due volte, la prima con i miei genitori a Livigno (foto a fianco) e la seconda in gita scolastica al Casone di Profecchia, nel comune di Castiglione di Garfagnana.
Prima di partire per la gita scolastica avevo tantissima ansia, perché avrei dovuto dormire in camera con i miei compagni e non l'avevo mai fatto. Però ci sono riuscito senza problemi e ne sono molto soddisfatto.
La gita è stata bella e mi sono divertito, anche se le piste erano piccole, la neve era poca e non era naturale.


Ora vi parlerò un po' della storia dello sci.

A partire dal 1970, lo sci alpino è diventato uno sport sempre più seguito e praticato. Ciò ha fatto sì che si moltiplicassero le strutture per accogliere i numerosi dilettanti appassionati di questo sport. Grazie a questo interesse, lo sci è diventato un fenomeno turistico di fondamentale importanza per molte località montane. Una delle montagne più curiose e insolite su cui si può sciare è l'Etna, perché, come abbiamo visto nel precedente post, è un vulcano attivo; anche ammirare il mare mentre si scia è uno spettacolo non comune:



Oggi sciare è tra le attività di svago invernali più diffuse, mentre lo sci nordico e lo sci alpino sono gli sport principali delle Olimpiadi invernali, che si svolgono ogni quattro anni. Ci sono reperti storici che dimostrano come già intorno all’anno 1000 venissero usati gli sci in Irlanda per la caccia, per il divertimento e per le gare. Erano sci larghi e pesanti e gli sciatori si servivano di un solo bastone per spingersi sulla neve (foto a fianco).
Nel 1868 il norvegese Sondre Norheim usò per la prima volta sci molto più stretti con nuovi e complessi attacchi per i piedi e introdusse l’uso di due bastoncini. Fu grazie a queste innovazioni che fu possibile controllare meglio gli sci e ciò segnò l’inizio della moderna tecnica sciistica. Infatti da quel momento lo sci si diffuse in Europa e sulle Alpi. Furono introdotte nuove tecniche e nuove attrezzature che consentivano di camminare sulla neve e di affrontare le discese sempre più velocemente: si passò dagli sci di legno a quelli di metallo ed infine a quelli in fibra di vetro e carbonio, molto più leggeri e robusti. Anche la loro forma nel tempo è stata modificata, insieme a quella dei bastoncini, per meglio adattarsi alle diverse esigenze degli sciatori. Anche gli attacchi sono stati modificati e tutti gli sci sono dotati di un sistema di attacco e sgancio rapido; quest'ultima caratteristica è molto importante in quanto, in caso di caduta, lo sci si sgancia dal piede e si evitano traumi alle gambe e alle ginocchia dello sciatore. Intorno al 1990 è stato creato lo sci carving più corto e con la coda e la punta più larghe rispetto alla parte centrale. Uno sciatore esperto riesce ad affrontare le curve ad altissima velocità grazie alla forma particolare di questo sci, che segue l’impostazione della curva stessa. Lo sciatore ha un maggiore controllo sugli sci e ogni discesa è più facile, veloce e divertente, anche per chi non ha ancora acquisito una tecnica perfetta. Inoltre, rispetto alla tecnica tradizionale, il carving è più facile da apprendere e permette, a chi ha appena imparato a sciare, di compiere notevoli progressi in poco tempo, mentre a chi è già dotato di un'ottima tecnica, permette di ottenere prestazioni molto più elevate.
Lo sci alpino è entrato a far parte delle discipline olimpiche nel 1936 e prevede diverse specialità, delle quali due sono discipline veloci (discesa libera e supergigante) e due discipline tecniche (slalom speciale e slalom gigante). Vediamole nel dettaglio:

Discesa libera: è la vera e propria regina dello sci alpino; è caratterizzata dal fatto di essere la specialità più lunga, sia per quanto riguarda la distanza di gara, sia per quanto riguarda la durata. Nel corso di una competizione di discesa libera, lo sciatore raggiunge velocità veramente considerevoli (si possono oltrepassare i 150 km/h) e ciò richiede moltissima concentrazione. Insieme allo slalom speciale, la discesa libera è una delle discipline più antiche dello sci alpino moderno.

Slalom speciale: nel corso di una gara di slalom speciale, lo sciatore deve passare attraverso una serie di pali snodati noti come “porte” che sono posti a distanza ravvicinata (indicativamente circa 9 metri in verticale e circa 2 metri in orizzontale) su un tracciato nevoso con curve ad arco piuttosto stretto. La velocità che uno sciatore di alto livello può raggiungere in una gara si aggira sui 35 km/h. Il vincitore è colui che realizza un tempo complessivo minore sulle prove senza saltare nessuna delle porte poste sul percorso di gara.

Slalom gigante: è una gara tecnica, ma anche di buona velocità; si raggiungono infatti punte di circa 80 km/h ed è quindi molto più veloce dello slalom speciale. La velocità è superiore perché le curve previste nel tracciato hanno raggio decisamente più ampio rispetto a quello delle curve dello speciale. Le porte sono piuttosto larghe e hanno una distanza minima l’una dall’altra di circa 10 metri. Il vincitore è colui che realizza un tempo complessivo minore sulle prove senza saltare nessuna delle porte poste sul percorso di gara.

Supergigante: è una delle discipline più giovani dello sci alpino. Nel corso della gara gli sciatori devono passare attraverso una serie di porte disposte lungo il tracciato, come accade nelle gare di slalom, ma la lunghezza della pista, la distanza tra le porte, il raggio di curva e la velocità di percorrenza sono maggiori rispetto a quelle previste per le altre due discipline. Le velocità che si raggiungono in questa disciplina dello sci alpino sono considerevoli (si possono superare anche i 120 km/h), anche se inferiori rispetto a quelle della discesa libera.

Combinata: la combinata è una disciplina dello sci alpino che combina una prova veloce e una prova tecnica.

Supercombinata: è la più recente disciplina dello sci alpino. È stata introdotta in Coppa del Mondo nella stagione 2005/2006 e nel programma olimpico nel 2010. La supercombinata prevede una mini-discesa libera e una sola manche di slalom. 

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